Veneto si prepara ad accogliere i turisti per la Pasqua con prenotazioni che fanno ben sperare per una ripresa quasi completa del settore turistico e balneare. I numeri sembrano quelli del 2019 e il Covid diventa sempre meno un problema con stabilimenti balneari e hotel che riaprono i battenti e si mettono in moto per un’anticipazione della stagione estiva.
La fine dello stato d’emergenza e i tanti ponti e festività di questo periodo coincidono con una voglia sempre più forte di passare un weekend fuori porta soprattutto per il periodo pasquale. Dopo due anni di pandemia, infatti, sono tante le persone che hanno prenotato (principalmente online) in camping, hotel e strutture balneari, con un’occupazione media del 50%.
“Le prospettive della Pasqua sono in netta ripresa rispetto al 2021, principalmente per la riapertura dei mercati a largo raggio. La fiducia sulle mete venete è molto alta: 88 per cento, 8 punti sopra la media nazionale. Il mare è il prodotto turistico che, rispetto agli altri, è uscito meglio e prima dalla pandemia, già nel 2021 in alcuni casi le prenotazioni e le presenze sono state vicine a quelle del 2019” – afferma Damiano De Marchi, senior analyst e esperto di turismo e destinazioni.
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